Azione Cattolica - sancarlorende

Parrocchia San Carlo Rende
Vai ai contenuti

Menu principale:

Attività



La domenica ci si ritroverà insieme per la messa delle ore 11.30.

AC Adulti ogni venerdì ore 19:30

Progetto Dionigi ogni giovedì ore 19:15

AC Giovanissimi ogni venerdì ore 19:15

ACR 9-11/12-14 ogni sabato ore 16:45/18:00 (l'inizio delle attività sarà sabato 14 ottobre 2023).
Per l'iscrizione scarica il modulo premi qui




STORIA

1867 – Mario Fani e Giovanni Acquaderni danno vita al primo nucleo della “Società della Gioventù Cattolica Italiana”, che molti anni dopo prende il nome di Azione Cattolica. Il motto che sostiene il loro impegno, “preghiera, azione, sacrificio”, racchiude il programma cui si ispirano: la devozione alla Santa Sede, lo studio della religione, la testimonianza di una vita cristiana, l’esercizio della carità. Nel 1923 l’Azione Cattolica viene costituita in 4 sezioni: la Federazione Italiana Uomini Cattolici, la Società della Gioventù Cattolica Italiana, la Federazione Universitari Cattolici Italiani, l’Unione Femminile Cattolica Italiana.

Il fascismo e la guerra
L’Azione Cattolica, durante il periodo fascista, è l’unica realtà che possiede la legittimità di operare in maniera più o meno autonoma. Nel 1931 Mussolini ordina però la chiusura dei circoli dell’Ac. I rapporti tra cattolici e regime si incrinano definitivamente dopo il sodalizio tra l’Italia e la Germania nazista.

Il dopoguerra e il Concilio
Grande è il contributo offerto dall’Ac alla stesura della Carta Costituzionale. Negli anni del dopoguerra cresce il numero di adesioni, superando i 3 milioni. Il Concilio Vaticano II si fa interprete dell’ansia di rinnovamento che anima la Chiesa e parla espressamente dell’Ac come scuola di formazione per un laicato responsabile, che fa proprio il fine apostolico della Chiesa: l’evangelizzazione, la santificazione degli uomini e la formazione cristiana della loro coscienza.

La scelta religiosa
L’Ac sceglie di fare proprie le istanze proposte dal Concilio Vaticano II e decide di rinnovare la struttura organizzativa. Sono gli anni della presidenza nazionale di Vittorio Bachelet. Nel 1969 l’Ac si dà un nuovo statuto, nel quale si organizza la vita associativa attorno a due settori: giovani e adulti. Nasce l’ACR e facendo leva sul taglio sperienziale, si inaugura un modo nuovo di fare catechesi. L’associazione fa sua la scelta religiosa. A metà degli anni ’80 si dà vita alla stesura del Progetto formativo apostolico unitario e si definiscono le metodologie ed i cammini formativi per le diverse età.

Il nuovo millennio e i 150 anni
Il nuovo millennio si apre con una carica di novità e con una forte tensione verso il rinnovamento dell’associazione. Durante l’Assemblea Straordinaria del 2003 si approva lo Statuto aggiornato, si riscrive il Progetto formativo, a Loreto, nel 2004, un grande pellegrinaggio sugella l’impegno dell’Ac a rispondere con slancio rinnovato alla propria chiamata alla missionarietà.
Negli ultimi anni, seguendo papa Francesco, l’associazione accentua lo slancio missionario per farsi Chiesa in uscita. L’Evangelii Gaudium diventa una bussola preziosa per un rinnovato impegno anche in ambito sociale. Festeggiare i 150 anni diventa l’occasione per rilanciare l’associazione e renderla sempre più vicina alla vita delle persone.

Aggiornato il 16/11/2024
Torna ai contenuti | Torna al menu